L’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche (Anquap) ha tenuto il 26 ottobre la sua Assemblea Nazionale annuale a Roma.

Al centro del dibattito il tema “Autonomia, governance, dimensionamento e personale delle scuole”, che è stato affrontato in una tavola rotonda tra Giorgio Germani, Presidente Anquap, Giovanni Russo, Capo Segreteria della Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Gerolamo Cangiano, Componente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione – Camera dei Deputati, Simona Malpezzi, Componente della Commissione Politiche dell’Unione europea al Senato della Repubblica, Marco Santini, Vicepresidente Anquap, moderati da Claudio Tucci, Sole24ore.

Il Presidente di Anquap, Giorgio Germani, ha affermato che le scuole, come servizio pubblico essenziale, rappresentano un patrimonio inestimabile che richiede un’attenzione speciale. L’autonomia e il decentramento, ormai in vigore da oltre quattro decenni, necessitano di una profonda analisi al fine di apportare le correzioni normative e operative necessarie. Secondo Germani, “Le scuole possono continuare a svolgere le loro funzioni previste per legge, ma se non si migliorano le condizioni operative, compresa una maggiore dotazione di professionalità specifiche, le attività amministrative rischiano di trovarsi in una situazione di crescente difficoltà. Questa situazione persiste da anni, ignorata dalla politica e dalle burocrazie ministeriali.”

Il sondaggio sulla valutazione dell’esperienza lavorativa nelle scuole italiane condotto tra i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (Dsga) e gli Assistenti Amministrativi facenti funzione ha rivelato un crescente disagio all’interno della categoria apicale. 

I DATI – Il 41,20% degli intervistati ha espresso una valutazione negativa della propria esperienza lavorativa, il 47,2% ha dichiarato che il proprio ruolo e lavoro sono “estremamente complessi”, e il 91,6% ha ritenuto necessario istituzionalizzare la figura del tutor, come già avviene per i Dirigenti Scolastici e i docenti. Inoltre, il 65% degli intervistati sarebbe disposto a lasciare il lavoro nella scuola per un’altra posizione all’interno dell’amministrazione pubblica, pur mantenendo lo stesso livello di inquadramento, mentre il 64,1% non consiglierebbe il lavoro di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi  ad altre persone. L’83,2% ha affermato di non riuscire a svolgere il proprio lavoro nell’orario di lavoro ordinario, spesso lavorando fino a 48-50 ore invece delle 36 previste dal contratto. Questo ha portato al 94,1% di insoddisfazione riguardo al contratto nazionale 2019/2021.

Il Presidente Germani ha quindi chiesto un incontro tecnico al Capo Segreteria del Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito per discutere le proposte di Anquap e valutare come migliorare le condizioni dei Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e degli Assistenti Amministrativi, garantendo il corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. 

Germani ha sottolineato la necessità di evitare uno schiacciamento verso il basso e ha espresso preoccupazione per la mancanza di figure di alto livello nelle scuole. Ha enfatizzato la necessità di preservare i diritti della categoria e ha chiesto una seria riflessione sul settore e sul rinnovo del contratto. 

L’Assemblea Nazionale Anquap ha quindi offerto uno spazio prezioso per affrontare le sfide attuali e future del sistema educativo italiano, evidenziando la necessità di miglioramenti significativi nelle condizioni di lavoro del personale scolastico e nella governance delle scuole. L’attenzione ora si concentra su un imminente incontro tecnico con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, sperando in soluzioni concrete per affrontare questi importanti problemi.




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