- 24 Ottobre 2023
- Posted by: Consenso Europa
- Categories: Economia, Politica
Il testo è un estratto da un articolo che discute le opinioni degli italiani sulla manovra finanziaria del governo italiano, con un focus sulle politiche fiscali. L’articolo è stato scritto da Nando Pagnoncelli e pubblicato il 22 ottobre 2023 sul Corriere della Sera.
L’articolo riporta risultati di un’indagine svolta su un campione di italiani riguardo alla manovra finanziaria approvata dal governo Meloni. Ecco le principali conclusioni.
I dati
Bassa conoscenza: la maggioranza degli intervistati (56%) ha una conoscenza limitata della manovra, con solo il 5% che si dichiara molto informato.
Reazioni diverse: gli italiani mostrano reazioni diverse alla manovra in vari aspetti. Ad esempio, ci sono divisioni paritarie tra chi approva e chi disapprova le scelte relative al fisco, alla pubblica amministrazione, alle famiglie e alla sanità.
Opinioni sulla manovra: il 29% degli intervistati pensa che sarebbe stato meglio evitare il ricorso al debito aggiuntivo, mentre il 27% considera la scelta equa. Il 10% avrebbe preferito un maggior debito.
Condivisione della priorità: la dichiarazione della presidente Meloni sulle risorse concentrate su chi ha più bisogno è condivisa dal 13% degli italiani, mentre il 29% la condivide solo in parte.
Differenze per il canone Rai: l’unica misura che mostra una differenza significativa è la riduzione del costo del canone Rai, con il 46% di consensi rispetto al 34% di disapprovazione.
Analisi
L’analisi dei dati svela una divisione quasi paritaria tra chi approva e chi disapprova i principali aspetti della manovra finanziaria del governo Meloni. In particolare, le scelte riguardanti il settore fiscale hanno generato una spaccatura tra gli elettori, con il 39% che approva e il 38% che disapprova. Tale divisione riflette le prevedibili differenze tra gli elettori di centrodestra, dove l’approvazione è predominante, e quelli dei partiti di opposizione, in cui prevale la critica, con punte di disapprovazione particolarmente alte tra gli elettori del Partito Democratico (Pd). Queste tendenze si riflettono sostanzialmente anche negli altri settori considerati, come la pubblica amministrazione, le politiche per le famiglie e la natalità, la sanità e le pensioni.