- 23 Marzo 2022
- Posted by: Consenso Europa
- Categories: Economia, Politica
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge che introduce nuove misure urgenti per contrastare e arginare i profondi effetti economici della crisi ucraina sull’economia dell’Italia.
Sono numerose le realtà e i settori industriali travolte dalle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina.
Il decreto, per l’attuazione delle azioni stabilite, prevede di attingere a risorse provenienti dagli extraprofitti delle società energetiche, inoltre introduce numerose novità per famiglie e imprese, rafforza le misure previste contro il caro-bollette e inserisce specifiche misure per la riduzione delle accise su benzina e gasolio.
La dura crisi che vede coinvolte imprese e provati, sta causando ingenti danni che si ripercuoteranno nel lungo termine. Per tale ragione i suddetti interventi andranno dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas, alle garanzie SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici, fino all’estensione del bonus per le famiglie e del credito d’imposta per gli energivori, allargato anche alle altre imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw.
Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, che ha accolto le misure in questione, si è detto soddisfatto del piano in corso, che sarà un concreto aiuto alle famiglie e alle imprese piegate dal caro energia.
Di seguito nel dettaglio, le misure approvato dal Consiglio dei ministri:
Sostegni a imprese e famiglie per costi energetici
Piani di rateizzazione per le imprese, con sedi in Italia, delle bollette di energia elettrica e gas di maggio e giugno fino a 24 rate mensili. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.
Garanzie da SACE, fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso, in favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, che assistono imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del ministro dello sviluppo economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.
Credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Incrementati i crediti d’imposta già in vigore a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%) e delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).
Ampliata fino a 5,2 milioni la fascia di famiglie protette dal caro bollette. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.
Contrasto aumento prezzi carburanti
Riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile. Il costo della misura viene finanziato dalla tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche.
Buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti.
Potenziati gli strumenti di Mister Prezzi
È istituita presso il Mise un’apposita Unità di Missione a supporto del Garante per la sorveglianza dei prezzi per le attività istruttorie, di analisi, valutazione e di elaborazione dei dati.
Il Garante potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.
Previste sanzioni, da un minimo di 500 euro ad un massimo di 5.000 euro per le imprese che non forniscano entro 10 giorni, se richiesto loro: dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.
Imprese in difficoltà
Fino al 31 dicembre 2022 le imprese che dovessero trovarsi in situazioni di particolare difficoltà economica e che non potessero più ricorrere ai trattamenti ordinari di integrazione salariale potranno sfruttare altre settimane di Cig in deroga nei limiti di spesa di 150 milioni di euro. La misura si applica anche alle imprese del settore turistico.
L’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di lavoratori subordinati provenienti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale è estesa anche ai lavoratori licenziati per riduzione di personale nei 6 mesi precedenti e a quelli impiegati in rami d’azienda oggetto di trasferimento.
Approvvigionamento materie prime
Le imprese italiane o stabilite in Italia che intendono esportare, direttamente o indirettamente, fuori dall’Unione europea le materie prime strategiche delle filiere produttive hanno l’obbligo di notificare, almeno dieci giorni prima dell’avvio dell’operazione, al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero degli affari esteri una informativa completa dell’operazione.
La misura sarà in vigore fino al 31 luglio 2022 e prevede sanzioni amministrative, per chi non osservi l’obbligo di notifica, pari al 30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a euro 30 mila per ogni singola operazione.
Decarbonizzazione ex Ilva
Fino a 150 milioni di euro da destinare a progetti di decarbonizzazione del ciclo produttivo dell’acciaio presso lo stabilimento siderurgico di Taranto.
Golden power
Rafforzata la disciplina del Golden power finalizzata al controllo degli investimenti stranieri in Italia, in considerazione dell’accresciuta strategicità di alcuni settori: dalla difesa a quello della sicurezza, per arrivare ai servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G e al ‘cloud’ nazionale.
Cybersecurity
Rafforzata la disciplina sulla cybersicurezza attraverso la diversificazione dei prodotti in uso, al fine di proteggere la sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche.
Nonostante l’impegno che ha visto coinvolti i ministri del governo italiano, le misure previste hanno suscitato dubbi da parte dei vertici di alcune associazioni. Critiche sono arrivate dall’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori che ha paventato la possibilità di non riuscire a tenere aperti i cantieri, vista l’assenza nel decreto della norma che dava alle imprese l’opportunità di prorogare o sospendere i lavori per i rincari insostenibili delle materie prime.
I rappresentanti nazionali, territoriali di Confindustria hanno invece espresso profonda insoddisfazione e preoccupazione, affermando che “nel decreto manca la determinazione di cui c’è assoluto bisogno in periodi eccezionali come quelli che stiamo vivendo”, pur comprendendo le difficoltà in cui si trova l’Italia, hanno sottolineato la necessità di sostenere gli investimenti in campo energetico per la fornitura di energie e materie prime. Sarà necessario attendere l’attuazione di queste misure per valutare il reale impatto nei diversi settori. Di questo e delle politiche per rilanciare il comparto industriale del Paese se ne parlerà il prossimo 5 aprile in un forum promosso da Consenso Europa, con la partecipazione della Viceministra allo sviluppo economico Alessandra Todde e dell’ex ministro Pier Luigi Bersani.
A cura di Benedetta Mangione e Stefano Di Traglia